Se non ci fossero stelle a reggere il buio?
Se non ci fossero fiori a reggere i nasi?
Se non ci fossero i baci a regger gli schiocchi?
Se non ci fossero gli occhi a reggere il mondo?
Se non ci fossero strade a reggere i passi? E i prati a regger le corse?
Se non ci fossero culle a reggere i sogni?
Se non ci fossero braccia a reggere pesi? E sbuffi a reggere noie?
Se non ci fossero solchi a reggere tracce?
Se non ci fossero rughe a reggere il tempo? E i tic a reggere i tac?
Se non ci fossero torte a reggere feste?
Se non ci fossero ninne a reggere nanne e bimbi a reggere mamme?
Se non ci fosse la pace a regger le guerre?
Se non ci fossero unghie a reggere i graffi?
Se non ci fossero canzoni a reggere note e note a reggere margini?
Se non ci fossero libri a reggere storie? Se non ci fossero c’era a reggere volte?
Se non ci fossero forni a reggere gradi? Se non ci fossero gradi a reggere angoli?
Se non ci fossero estati a reggere inverni?
Se non ci fossero calici a reggere brindisi?
Se non ci fossero righe a reggere spazi?
Se non ci fossero dlin a reggere dlon?
Se non ci fossero giganti a reggere l’epica e gnomi a regger le fiabe?
Se non ci fossero castelli a reggere regni e penne a reggere segni?
Se non ci fossero pianti a regger dolori?
Se non ci fossero uomini a reggere amori?
Se non ci fossero incontri a reggere scontri?
Se non ci fossero lune a regger tramonti?
Costruirei per te centoventitremila ponti.