L’alfabeto delle cose belle.

Chi l’ha detto che non sei bella?

Beh sì, certe giornate iniziano male, figuriamoci ad arrivare a sera. Maga Magò risulterebbe appetibile ai più e conturbante persino mentre si sistema i calzettoni sopra il pigiama, che non si sa mai arrivi un’alba del giorno dopo.

Ma chi lo dice che non sei bella?

Io dico che lo sei. Sì, lo sappiamo, ci sono gnocche oggettivamente gnocche e vagine pluripremiate da madre natura che la metà poteva bastare eccheccazzo, ma tu sei bella. Noi siamo belle. E se lo hai dimenticato, ripassiamo insieme l’alfabeto e beviamoci uno spritz.

A) come abbracci. Gli abbracci rendono belli. Sono i lifting dell’anima, non privartene e spendi senza riserve.

B) come beviamo uno spritz. Perchè il chiacchiericcio allegro degli aperitivi con le persone a cui vuoi bene è la BB cream migliore sul mercato. Guance rosa, risultato garantito.

C) come curiosità. Cibati del mondo, divora l’universo. Non fermarti mai. Cosce e glutei ringraziano.

D) come domani. Che non è solo un altro giorno, ma una possibilità. Quella che stai scegliendo di darti. Abbine cura.

E) come esperimento. Non esistono fallimenti totali, esistono bocciature. Tu respira, gonfia il petto di ossigeno e rialzati. Addominali da urlo e cuore tonico da maratoneta. Fidati.

F) come fai cose belle. Me lo dice sempre mia mamma quasi ad ogni telefonata. È vero, fanne tante, ovunque e con chi vuoi tu. Da Trieste in giù.

cose belle

G) come gioco. Gioca, gioca con i fili dei ricordi ed intrecciali al presente. Rendi trama il tuo futuro.

H) come humour. L’ironia ci salverà. Impara però a distinguerla dal sarcasmo, perchè a volte quello ingrigisce la pelle.

I) come imparare. Impara a conoscerti, fa’ amicizia con ogni tua te. Infilati tra le pieghe e non spaventarti se vedi qualcosa che non ti piace. Siamo tutte un po’ buie.

L) come lasciarsi andare. Molla quel freno! Fallo ora, i rimorsi logorano più dei rimpianti e abbrutiscono i sentimenti.

M) come me ne sbatto. Anche di quello che ti sto scrivendo io, sì, ma se mi vuoi bene ne sono più felice. La parola d’ordine è: leggerezza. Torna alla B se hai dei dubbi e batti un colpo.

N) come non è sempre colpa mia. I sensi di colpa sono banditi, chiaro? Non colpevolizzarti prima e dopo i pasti. Le sorti del mondo non si reggono su di te. Torna anche qui alla B, alla A e magari anche alla F, che non guasta mai.

O) come Occhi di ragazza. Guarda il mondo con quello sguardo che forse hai dimenticato di possedere, metti gli Abba, alza il volume e sentiti una Dancing Queen. Balla e fa’ la scema. Chiamami e ti vorrò bene molto molto.

P) come perchè. Perchè non è sempre sbagliato, ma neanche sempre giusto. Ma hai sempre il diritto di chiedertelo.

Q) come quadro. Diventa la tua opera d’arte. Sei bella, non dimenticarlo.

R) come ridere. Fallo sempre, fallo incondizionatamente. Fallo perchè hai imparato a crescere senza prenderti troppo sul serio. Fallo con chi vuoi, dove vuoi. Fallo a sorpresa e se ci riesci anche mentre ti passi il Silk epil.

S) come sognare. Sogna sempre, di notte ma soprattutto di giorno.

T) come tavolate. Tendi alla convivialità, circondati  di bella gente, confrontati, non temere di non essere abbastanza.

U) come uva. Sì, le creme antiage all’uva sono ottime, ma ora fermati, respira e prova ad immaginarti come un grappolo. Non vederti come una. Tu sei tante cose e ogni acino è bello e buono. E, a volte, diventa anche alcolico. Non aver paura del tuo lato più frizzante e regalalo come più ti piace.

V) come voglia di vivere. Sì, dovevo arrivarci. Forse è scontato, ma mica tanto. La voglia di vivere e farsi vivere è il vero elisir di bellezza. La polverina di Pollon. Ama, ama finchè non ti senti scoppiare il cuore.

Z) come zzzzzz. E’ il suono dolce del sonno. L’armonia degli attimi di riposo, l’apostrofo muto tra gli sbattimenti. Prenditi i tuoi attimi e torna alla F.

C’è una cosa però, la più importante di tutte: tu non sei bella, tu sei proprio fiqua. 

E adesso… Girls just want to have fun.

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