Io, Bologna e lo stereotipo del DAMS.

Amo le librerie.

Amo il brusìo delle pagine tra le mani della gente, il luccichio negli occhi di chi trova il libro desiderato, soprattutto il luccichio di chi viene trovato da un libro. Perchè se proprio dobbiamo credere al mito della metà della mela, questo è il caso di farlo. Un libro ti scova, ti trova, ti attira a sè e non si fa lasciare.

Ma nelle librerie non sono solo i libri a chiamarti. Purtroppo.

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Scrittura creativa: dell’ispirazione e dei suoi misteri.

“E d’un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all’ispirazione.” (cit. da “Arancia Meccanica”)

Tanto mi è sempre bastato per non nutrire molta simpatia per il personaggio che esprime il concetto, Alex De Large, e per maturare un’opinione personale e più o meno sensata del dell’idea di ispirazione. Sorvolando sull’analisi di Arancia Meccanica, passo direttamente al nocciolo della questione.

Ispirazione e scrittura: esercizi di creatività

Cos’è l’ispirazione?

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Il primo appuntamento: da Cenerentola a Pretty Woman il nostro tempo delle mele.

Mi stavo arrovellando su cosa potervi raccontare quest’oggi e tra le varie cose me n’è venuta in mente una a dir poco imprescindibile: il primo appuntamento.

Ora, non mentiamoci spudoratamente, tanto ce ne accorgeremmo alla prima goccia di fondotinta colante, siamo figlie di Pretty Woman e di Cenerentola, siamo nate predestinate a sognare il principe azzurro, siamo state pasciute a libri, film, telefilm e canzoni che ci fanno sognare l’attimo in cui “Egli” compia una qualsiasi fatidica azione che ci faccia inciampare sul nostro triste destino per trasformarlo in una sequenza ad alto tasso glucidico, accompagnata ovviamente dalla canzone de Il tempo delle mele. Il nostro primo vagito urlava: “primo appuntamento“.

il primo appuntamento e il tempo delle mele

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Franco Battiato: niente è come sembra.

Sono una di quelle che “Battiato non si tocca”, ma sono anche una di quelle che “Battiato non fa più cose ai livelli di un tempo”. Poi mi fermo a pensare e mi dico che in fondo non ci si può certo aspettare che si sia sempre allo stesso livello. Ci sono giorni migliori di altri, è un dato di fatto, è così per tutti, e lo è anche per un grande artista come lui.

Poi, tra questi giorni peggiori e migliori, ripesco tra i cd “Il vuoto“, album uscito nel 2007 e che avevo subito comprato, ma anche bocciato. Quasi d’istinto, come se non potessero esserci nuove “albe dentro l’imbrunire“.

battiato il vuoto

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