C’è un anno per ogni cosa.

Qualcuno più autorevole di me, un bel po’ di tempo fa, disse che c’è un tempo per tutto. Un tempo per seminare, uno per arare, un tempo per dormire, uno per amarsi, c’è il tempo per mangiare (a me evidentemente non è stato spiegato bene quale) e pure un tempo per fare i dispetty, anche se quella persona autorevole non l’ha detto esplicitamente.

C’è un tempo anche per avere un blog, a quanto pare. Non uno a caso. Il tempo, e pure il blog.

Io l’ho ben capito in questo ultimo anno.

Oggi è il primo compleanno di questo blog che, amorevolmente, da qui in avanti chiamerò Gnagno.

Gnagno ha visto la luce in un piovoso pomeriggio, e no, non era una luce stroboscopica, anche se poco ci mancava.

Gnagno aspettava da un bel po’ di venire al mondo, ma la genitrice non voleva che si perpetrasse nuovamente il rito degli ultimi dieci anni: apri bloggo, scrivi cose sul bloggo, chiudi bloggo, frigna sulla chiusura del bloggo, apri nuovo bloggo, parla tanto del nuovo bloggo, sfancula il poro bloggo. Ripetete il mantra ennemila volte, fate una giravolta e un inchino. Poi pure un bascino.

Gnagno però,  a differenza dei suoi fratelli, sapeva come prendere la genitrice che, china china sulla sua scrivania, ha deciso di dargli questa possibilità. Non solo a lui, naturalmente.

Non è successo quello che è successo agli altri blogghi. Anzi, sono successe molte cose belle. Alcune addirittura bellissime.

È successo che ho fatto ridere e sorridere, che ho fatto commuovere e riflettere. Ho liberato energie e ho liberato parole. Ho liberato una parte di me e abbiamo passeggiato insieme, mano nella mano, dita a rovistare nei pensieri e pensieri intrecciati alle dita.

È successo che mi hanno scritto genty, che mi hanno scritto cose belle ed io non ci credevo. È successo che ho frignato un po’ e che il cuore ha fatto tum-tum tum-tum tum-tum. È successo che mi sia interrogata davanti alla pagina bianca e che sia scoppiata a ridere all’improvviso, che non è una novità.

È successa una cosa ancora più bella: ho imparato ogni giorno ad amare le storie. Quelle che racconto, quelle che mi raccontano, quelle che vedo per strada e quelle che sento vibrare nell’aria. Prima mi fermavo all’innamoramento, che sì, è un momento magico, ma appunto è solo un momento.

È successo che ho capito di aver trovato una strada, non la strada, perché non credo di volerne solo una. O meglio, voglio una strada con tanti sentieri e diramazioni.

È successo che ho capito di provare profonda emozione ogni volta che scrivo, scrivo, scrivo e clicco su Pubblica.

È successo che oggi, ancor di più, il plugin SEO può farsi benedire, perché l’ottimizzazione non mi serve a nulla quando mi sento così prepotentemente ottimista.

Buon compleanno, Gnagno. Ti voglio bene, e ne voglio tanto anche a voi tutty. Ché senza, tante cose non troverebbero la loro realizzazione migliore.

Adesso tanti spritz e poche lacrimucce.

annao

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4 commenti

  1. Tanti Auguri a Gnagno ….
    Tanti Auguri a Gnagno ….
    Tanti Auguri a Gnagnooooooooo
    Tanti Auguri a Teeeee
    la musica la conosci ….. 🙂

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