L’amore ai tempi del profilo Facebook di coppia. Per me è no.

Potrei lasciare questo post in bianco a dir la verità, perchè davanti al profilo Facebook di coppia io vedo solo il vuoto cosmico. Una sconfinata distesa di verdi prati inesistenti su cui correre atleticamente maratone inesistenti.

Vedo la classica scena da telefilm in corsia in cui qualcuno urla “Defibrilliamolo. Uno due tre. Lo stiamo perdendo“.

Tum-tum tum-tum tum-tum.

Silenzio.

Ho deciso però che non lascerò questo post in bianco, quindi, me lo chiedo nuovamente: che senso ha il profilo Facebook di coppia? 

Grazie al cielo ho studiato un po’ di stilistica e metrica, cosi almeno sulla lettura dello schema del nome riesco bene o male a cavarmela. Per lo più ci troviamo davanti a schemi del genere ABBA e ABAB e, se vi aggrada, potete leggerlo in metrica come il più aulico dei classici latini facendo attenzione agli accenti. Altrimenti, l’augusta coppia, che pensa proprio a tutto, avrà già predisposto un simpatico acronimo con il quale farsi appellare.

E fin qui ci siamo.

Chi si nasconde però dietro l’oscuro schermo?

Intraprendere il viaggio verso questa scoperta potrebbe essere più difficoltoso che giungere ad Erebor, riuscire ad entrare nella Montagna Solitaria e privare Smaug dell’arkengemma. I post pubblicati spesso riguardano entrambi, magari si tratta di immagini con massime di vita o foto dell’ultima pasquetta nella quale gli augusti si baciano stando in equilibrio su una sola gamba su un sasso largo 3 cm mentre l’arcobaleno li avvolge in un colorato abbraccio. 

Come risolvere quindi il dilemma?

Non c’è via d’uscita. Non azzardatevi mai a chiedere “sei A?” o “sei B?”, perchè vi verrá chiesto il motivo e ogni vostra risposta potrà sembrare losca e pullulante di scuse, si scateneranno liti che manco Elena di Troia e voi sarete tacciati come quelli che volevano distruggere il più grande spettacolo dopo il Big Bang.

Limitatevi quindi a semplici commenti ai post, se proprio dovete, e non esordite mai in una sessione di chat con un “ciaooooo, sai che non mi sono bastate 43 strisce per fare la ceretta?” pensando che sia lei o con un “ehiiii, sei poi andato a cambiare il perizoma maculato da regalare ad A per il compleanno? La 7 è piccola come taglia, lei ha i fianchi un po’ larghi.” pensando che sia lui.

Mai, non fatelo mai mai mai.

Vogliamo parlare poi dei commenti pubblici ai post? Firmati, capito come??? Firmati, perchè ovviamente bisogna specificare chi in quel momento utilizza l’account. Cose che non vedevo dai tempi del “Con affetto e simpatia qui ti lascio la firma mia, by Anna xxx 84 II B”.

Poi, lo chiedo a voi, gente dal profilo Facebook di coppia, avete pensato ad una possibile separazione futura? Che fate, vi dividete i contatti amichevolmente con pizza e birra o chiedete l’affido congiunto?

E qui torna la stessa sensazione di vuoto cosmico e mal di vivere che neanche la lettura di Sartre ha saputo così generosamente donarmi.

A questo punto io non voglio entrare nel merito del discorso riguardante una personalità evidentemente poco scoppiettante, diciamo così, ma trovo il profilo Facebook di coppia decisamente ridicolo. Per genesi, sviluppo e applicazione. Ecco, l’ho detto.

Non me ne vogliate, voi coppie innamorate und indivisibili, vitadavitamia, core a core forever in my life, ma per me è no.

profili facebook di coppia

You may also like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *