Volevo fare una cosa seria, lo giuro, il mio intento era quello. Doveva essere una riflessione esistenziale, come film comanda. Avrei voluto un post sul senso della vita dai toni più autorevoli, ma alla fine forse sono più una di quelle che aprono i pandori invece dei vasi di Pandora e quindi la mia lista di grandi bellezze è diventata una lista di grandi belle cose che mi piacciono e che mi fanno stare bene.

Dopotutto, non è forse questa la più grande bellezza?

La mia grande bellezza è osservare, tutto. Dalle trucide scosciate agli artisti di strada da fotografare, perchè ci sono quegli attimi che devi portare con te, anche se non sai dove, ma un posto, loro, lo trovano sempre.

La mia grande bellezza è cucinare. È un atto d’amore, una presa di posizione contro le brutture del mondo. Perchè se il cioccolato è così buono un motivo dovrà pure esserci, no?

La mia grande bellezza è ridere con le mie sorelle, perchè ci sono lontananze che non contemplano distanze e le autostrade uniscono, non dividono (pensateci, è così). Fatta eccezione per la Salerno-Reggio Calabria che manco Dante avrebbe saputo creare un girone peggiore.

La mia grande bellezza è vivere le storie, quelle che inevitabilmente capitano ogni giorno. Al supermercato con la cassiera che vuol sapere a cosa ti serve la pasta sfoglia o dal tabaccaio con la stronza che non accetta i centesimi, valla a capì. Ma io vivo tutto e mi ci faccio i musical flash mob mentali con la gente che canta e balla.

La mia grande bellezza è stare in silenzio, almeno qualche ora al giorno. Perchè ci sono parole che hanno bisogno del loro tempo, come il lievito madre, ed alcuni pensieri fanno fin troppo rumore da soli.

La mia grande bellezza è fuggire dai rapporti ossessivi, quelli che ti si incollano addosso come il catrame in spiaggia e che non riesci a mandar via neanche se invochi in ordine di martirio tutti i santi della storia.

La mia grande bellezza è il mare, perchè è casa mia, e nella vita torni sempre a casa, anche solo per un caffè. Perchè ha tante pieghe e increspature, e ti ci puoi nascondere e tornare su quando non hai più fiato.

La mia grande bellezza è camminare in città, a passo lento, perchè se tutto si muove velocemente almeno tu devi frenare il ritmo per non perdere pezzi. Di storia, di storie, di ore, di ora.

La mia grande bellezza è accettare la convivenza dell’allegria e della tristezza, dei pieni e dei vuoti, dei maggiori e dei minori. Non si fugge dagli stati d’animo, al massimo si scappa al supermercato a comprare generi alimentari di porcissima sopravvivenza.

La mia grande bellezza è che quest’anno compio 30 anni e non ho ancora mai usato il fondotinta.