Nel Sanremo che vorrei.

Io guardo ogni anno il Festival di Sanremo.

È proprio una cosa della quale non riesco a fare a meno.

E lo guardo anche concitatamente, seguendo i testi delle canzoni.

Ero così anche da bambina. Un anno addirittura mi alzai dal letto tutta incatarrata e con una tosse che sembrava mi avessero fatto ingoiare il trattore di zio Michele, per ascoltare Mia Martini che cantava Gli uomini non cambiano.

Guardare il Festival di Sanremo mi ha reso partecipe di momenti storici importanti, come assistere alla vittoria dei Jalisse, ad esempio, ma anche ascoltare Bruuutta, ti guardi e ti vedi bruuutta, una delle canzoni più bruuutte di sempre. O capire che non si deve mai chiamare il proprio partner trottolinoamorosodududadada se non si vuole trascorrere la vecchiaia a fare terapia di coppia.

festival di sanremo

 

Ah, io guardavo Sanremo anche quando gli Elii sono arrivati lì, d’argento vestiti, e hanno cantato La terra dei cachi insegnandomi l’esistenza della parola crogiuolo, che amo smisuratamente e quando Giorgia e Laura Pausini non avevano ancora le idee chiare su come dovevano vestirsi e pettinarsi (qualche anno dopo è arrivata la Oxa a distruggere decenni di buon gusto).

festival di sanremo

Insomma, Sanremo fa parte di me tanto quanto il Sorrisi e Canzoni (da cui leggevo i testi dei brani in gara, ça va sans dire).

Ieri sera, pensando al Festival, mi sono ricordata che l’anno scorso avevo twittato una lista di canzoni che, se fossi stata il capo supremo di Sanremo, cavalcando le onde del tempo, avrei messo in gara. L’hashtag era #ilmioSanremo.

Ve la ripropongo qui, perchè #ilmioSanremo non è cambiato neanche un po’.

  • “Suprema” – Moltheni
  • “Tu forse non essenzialmente tu” – Rino Gaetano
  • “Annarella” – CCCP
  • “Inverno” – Fabrizio De Andrè
  • “Altrove” – Morgan
  • “E ti vengo a cercare” – Franco Battiato
  • “Futura” – Lucio Dalla
  • “Gli spietati” – Baustelle
  • “Pryntyl” – Vinicio Capossela
  • “Italian Dandy” – Brunori SAS
  • “Cyrano” – Francesco Guccini
  • “In un giorno di pioggia” – Modena City Ramblers
  • “La marcia dei colitici” – Giorgio Gaber
  • “Il nostro concerto” – Umberto Bindi

Questo sarebbe uno dei miei Festival di Sanremo ideali. Uno degli almeno 5 o 6 che avrei in testa. E il vostro come sarebbe?

Intanto mi preparo questa playlist, oggi va così…

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